domenica 21 settembre 2014

E' così facile.

E dicono che è così facile dirsi addio, quando non puoi fare altro
è così facile salutarsi
e smettere di pensare "ti prego torna"
e pensare invece "tra un po' non lo amerai più"
ma stasera va così
e quelle sere non le puoi risolvere con le parole
riesco a dire soltanto quanto mi manchi.
"ma quanto mi manchi?"

Alice Giaquinta



mercoledì 3 settembre 2014

Perdermi con te.

Ultimamente mi chiedo come sarebbe stato incontrarti in un altro ambito, con altri pensieri nella testa, forse tu non ti saresti fermato a guardarmi, ad analizzare il mio carattere. Forse non avresti intuito il mio sguardo sempre attento a tutto. Molto probabilmente non avremmo parlato della tua passione per la storia dell’arte e non avresti mai letto i miei temi di italiano.
Di solito ti guardo camminare, guardo i tuoi movimenti, come quando passi leggermente le mani nei capelli, come a domarli e quando parli di qualcosa che ti piace non riesci a stare fermo.
Hai gli occhi chiari, di un azzurro tendente al grigio e al verde, a volte indefinibili.
Sei testardo e ti ho osservato talmente bene che ho capito che ti affezioni facilmente, ma non so se lo reputi un difetto.
Hai capito troppe cose di me e questo mi fa paura, tremendamente paura; mi rende gli occhi lucidi.
Tu hai capito cose che molte persone che mi conoscono da anni non hanno mai capito, o forse, non vogliono semplicemente vedere, e questo mi imbarazza.
Hai detto tante cose di me, anche ad altre persone, che adesso mi fanno sorridere, mi piace ricordare tutte le cose che mi hai detto, tutte quante.
Mi piace immaginarti davanti a me e vedere quanto tempo ci metto a farti ridere, mi piace sentire la tua voce ad occhi chiusi.
Mi piace sentirti parlare delle città che hai visto, che ti hanno rubato il cuore.
Mi piace tenere strette le cose che sai di me e farne un pregio, come un trofeo.
Mi piace sapere dove te ne andresti un giorno, senza dire niente a nessuno e poi andarmene con te.

Alice Giaquinta